giovedì 31 gennaio 2013

31 Gennaio 1919
Giovanni Zangara assessore comunale socialista

L’assessore comunale Giovanni Zangara, incaricato nel 1919 della distribuzione del petrolio, fu ucciso perché si rifiutò di fornire a Michelangelo Gennaro, nuovo capomafia del paese, un certo quantitativo di combustibile delle affittanze collettive e per «liberare » il municipio dall’amministrazione ’rossa’. Il clima per la resa dei conti era propizio. Infatti, sia la cooperativa socialista ’Unione agricola’, sia l’amministrazione comunale annaspavano nella drammatica crisi post-bellica. La guerra aveva privato la campagna di gran parte della manodopera, mentre il poco grano prodotto era in gran parte requisito dalle autorità per sfamare le città. Inutilmente il sindaco Carmelo Lo Cascio chiese alla prefettura di Palermo l’aumento della quantità di frumento da lasciare ai contadini. Lo stesso petrolio scarseggiava, per la chiusura delle fabbriche e la requisizione fatta dal governo.
Il comune ne gestiva piccoli quantitativi per esigenze pubbliche e per distribuirlo alla povera gente. A Corleone, proprio questa cronica mancanza di petrolio fu il pretesto per un altro clamoroso delitto politico-mafioso. Nei primi giorni di gennaio del 1919, l’assessore Giovanni Zangara, incaricato della sua distribuzione, fu chiamato da Michelangelo Gennaro, nuovo capomafia del paese, che gliene chiese un certo quantitativo per la sua masseria. «Mi dispiace - gli rispose deciso l’assessore – ma non te ne posso dare perché non rientri tra le famiglie aventi diritto». Il Gennaro, che si aspettava maggiore rispetto dagli inquilini del municipio, considerò quel diniego un affronto alla sua autorità, da punire in maniera esemplare. Il 29 gennaio 1919, all’imbrunire, tre persone si appostarono in via Marsala, aspettando Zangara. E vistolo arrivare dall’angolo della strada, gli spararono contro numerosi colpi di pistola. L’assessore cadde a terra, ferito gravemente. Fu trasportato in ospedale da alcuni passanti, dove morì un paio d’ore dopo.
Fonte

Nessun commento:

Posta un commento