sabato 19 gennaio 2013

19 Gennaio 1961
Paolino Riccobono 13 anni

Faceva molto freddo il 19 gennaio 1961 sulle pendici del monte Billemi, a Tommaso Natale, borgata di Palermo. Ma ciò non scoraggiò i killer del tredicenne Paolino Riccobono. I primi due colpi lo raggiunsero al petto. Lui tentò di scappare, ma altre due fucilate alle spalle lo stesero definitivamente. Per Paolino bambino di 13 anni dal cognome segnato, la mafia non ebbe alcuna pietà. Il padre era stato ucciso la sera del 16 novembre del ’57 mentre rincasava. Il fratello Giuseppe fu sequestrato ed assassinato nel 1960. Un altro fratello, Natale, venne eliminato a metà degli anni ’70, poco dopo la scarcerazione. Era un predestinato Paolino. Uno sterminio frutto della faida, che andava avanti dal 1953, tra le famiglie di Tommaso Natale e di Cardillo. Per l’uccisione di Paolino venne condannato a trent’anni Giovanni Chifari, soprannominato “crozza munnata” (cranio sbucciato, spoglio).
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