mercoledì 19 dicembre 2012

19 Dicembre 1919
Alfonso Cànzio 47 anni, sindacalista

Alfonso Cànzio è stato un sindacalista italiano. Nacque il 30 luglio 1872 a Barrafranca (EN). Nel secondo decennio del ‘900, fu il fondatore della locale Lega di Miglioramento dei Contadini e l’anima del movimento socialista barrese. Fu anche consigliere comunale.
Nel 1911 lo troviamo alla guida della lotta contro l’Amministrazione comunale guidata da Luigi Bonfirraro che aveva imposto, tra l’altro, l’obbligo di servirsi delle carrozze comunali per il trasporto dei defunti e ne aveva aumentato i costi di servizio. Nel primo dopoguerra guidò le lotte contadine riuscendo ad imporre contratti favorevoli ai lavoratori della terra. Ma la reazione agraria, a Barrafranca come in tutta la Sicilia, non si fece attendere. Esecutrice di efferati delitti fu la mafia agraria che si vedeva gravemente minacciata dall’impegno radicale dei dirigenti del movimento contadino. Gli agrari e la mafia locale non avevano perdonato a Cànzio il suo coraggioso ruolo dirigente svolto nel movimento e così gli tesero un vile agguato, ferendolo gravemente con pallettoni unti d’aglio davanti alla sua abitazione. Una settimana dopo l’attentato, la sopraggiunta cancrena lo condusse alla morte il 13 dicembre 1919.
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