venerdì 15 giugno 2012

Quello che segue è parte di un pamphlet elettorale edito dal responsabile della propaganda di un movimento dell'antipolitica. Apparve in una democrazia europea colpita da una devastante crisi economica, davanti alla quale i vecchi partiti sembravano paralizzati.

Io ho cambiato solo alcune parole, sostituendo il nome di questo paese con l'Italia.

Quello che noi domandiamo è nuovo, decisivo, radicale e rivoluzionario nel vero senso della parola. Ma non ha niente a che vedere con rivolte e colpi di Stato. Potrebbero pure accadere ma non le vogliamo. Le rivoluzioni sono atti spirituali. Prima appaiono nelle persone, poi in politica ed infine nell'economia. Persone nuove formano strutture nuove. La trasformazione che noi vogliamo è prima di tutto spirituale: da quella nasceranno tutte le altre.

La rivoluzione è già visibile nei nostri iscritti ed esponenti. Il risultato è un nuovo tipo di movimento politico. Coerente con questo atteggiamento i suoi esponenti hanno, in politica, un atteggiamento privo di compromessi. Non esiste per loro il se e il quando, ma solo il sì o il no.

Noi domandiamo:

  1. Dignità per l'Italia. Una nazione che ha svenduto la sua dignità all'estero ha svenduto le sue fonti di sostentamento. La dignità è alla base di ogni comunità di persone. La perdita di questa dignità ci sta rendendo poveri e schiavi.
  2. Al posto di uno stato di servi, vogliamo un nuovo stato italiano. Lo stato non è un fine in se stesso ma piuttosto un mezzo per un fine. Il fine ultimo è il popolo. L'istituzione che oggi si fa chiamare repubblica italiana non è più adatta a difendere gli interessi della popolazione italiana.
  3. Lavoro per tutti i cittadini, con stipendi commisurati al merito. Questo significa più soldi in busta paga per chi lavora.
  4. Prima pensiamo ai bisogni della popolazione, dalla casa al lavoro, e poi eventualmente si paga il debito!
  5. Una spietata battaglia contro la corruzione! Una guerra contro lo sfruttamento e per la libertà di chi lavora! L'eliminazione dell'influenza finanziaria e capitalista dalle scelte politiche del paese!
  6. Un programma senza compromessi attuato da uomini che lo applicheranno con passione. Nessuno slogan, solo energia e passione.
Lo metto così, per aiutarci a scegliere. Così se prendiamo una strada magari sappiamo anche dove porta, cosa che spesso può rivelarsi utile.