lunedì 4 marzo 2013

4 Marzo 1976
Giuseppe Muscarella 50 anni, sindacalista comunista

A Mezzojuso (Palermo) assassinio del dirigente dell'Alleanza coltivatori Giuseppe Muscarella.
Due anni prima aveva rotto con la Coldiretti e molti contadini poveri e piccoli allevatori avevano aderito all'Alleanza coltivatori. Aveva promosso una campagna per l'acquisto collettivo di ferilizzanti rompendo il monopolio delle cosche e aveva proposto la costituzione di una cooperativa. Anche grazie allo sviluppo del movimento dei contadini-allevatori le sinistre avevano conquistato il Comune. Prima del delitto c'erano stati atti intimidatori contro numerosi contadini della sona.


Articolo del 5.03.1976 da LA STAMPA.it

Sindacalista del pci è ucciso in Sicilia mentre di notte torna a casa a cavallo

Palermo, 4 marzo. Vendetta mafiosa nelle campagne di Mezzojuso, paesino a 30 chilometri da Palermo: il sindacalista Giuseppe Muscarella, 50 anni, sposato e padre di quattro bambini, è stato ucciso con due fucilate alle spalle. Gli assassini, dopo averlo freddato, gli hanno impiccato la cavalla sulla quale stava rientrando a casa. Il delitto risale a ieri sera ma soltanto stamane alcuni contadini di contrada «Curila» hanno scoperto il cadavere occultato fra i cespugli, vicino ad un piccolo rustico appartenente alla vittima. Muscarella presiedeva la locale sezione della " Alleanza coltivatori siciliani", l'organizzazione contadina del pei che stasera ha fatto sentire la propria voce con una durissima presa di posizione in cui si parla di « omicidio mafioso ». Finora la tragica notizia è stata tenuta nascosta ai quattro bambini (che hanno dai 3 ai 12 anni) ed uno dei quali, Salvatore, di 8 anni, è gravemente ammalato di cuore: il padre stava facendo economie su economie per raccogliere i soldi necessari per farlo operare dal professor De Backey ad Houston, negli Stati Uniti. Questo delitto segue di appena otto mesi l'uccisione — anch'essa di stampo mafioso — di Calogero Monreale, 34 anni, segretario dell' "Alleanza coltivatori siciliani" di Roccamena, non molto distante da Mezzojuso. Monreale fu assassinato a pistolettate e gli autori del crimine non sono stati ancora scoperti. Monreale e Muscarella sono stati vittime di vendette locali, di « fatti personali », oppure sono caduti come altri sindacalisti in Sicilia (Salvatore Carnevale e Carmine Battaglia) uccisi per ordine dell'* alta mafia che 15-20 anni fa non voleva insidiati i feudi dalle rivendicazioni dei braccianti? Però a Mezzojuso, piccolo centro di origine albanese, non vi sono feudi né s'è assistito finora a scontri sindacali di particolare entità. Giuseppe Muscarella alleva maiali e galline e, incensurato, passava per un uomo tutto casa, lavoro e sezione dell' "alleanza" dov'era sempre presente alle assemblee. La moglie Giuseppina Gattuso, 41 anni, gestisce un negozietto di generi alimentari. La donna è stata lungamente interrogata ma non ha saputo indicare uno spiraglio sicché le indagini sono praticamente ferme. Gli investigatori tengono conto però di alcuni precedenti senza dubbio significativi: infatti sei anni fa Giuseppe Muscarella subì un primo « avvertimento » mafioso quando, una notte, gli sterminarono un piccolo gregge di pecore (gliene scannarono sei e « sgarrettarono » una dozzina); più tardi gli ammazzarono alcuni maiali. a. r.
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