sabato 30 marzo 2013

30 Marzo 1960
Antonio Damanti 17 anni, studente

Il commissario di polizia Cataldo Tandoj, 47 anni, era stato appena trasferito da Agrigento a Roma ed era tornato nella città dei templi per organizzare il trasloco. Un killer solitario lo uccise sparandogli in testa mentre il poliziotto passeggiava in compagnia della moglie Leila Motta nel centralissimo viale della Vittoria di Agrigento. Era il 30 marzo 1960, e una pallottola colpì a morte anche uno studente che passava per caso, Antonio Damanti, 17 anni. Per la Commissione parlamentare antimafia, l'omicidio di Tandoj va inserito "nel contesto delle relazioni tra il commissario e l'organizzazione mafiosa di Raffadali (Agrigento)". I mafiosi temevano che il commissario, in procinto di trasferirsi a Roma, potesse rivelare segreti riguardanti delitti e attività della mafia.

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