giovedì 29 novembre 2012

28 Novembre 1949
Salvatore Messina Maresciallo dei carabinieri
Francesco Butifar Appuntato

Alle ore 10.30, del 28 novembre 1949, il Maresciallo Capo Salvatore MESSINA, Comandante della Stazione Carabinieri di Bagheria Alta (PA), unitamente al dipendente Appuntato Francesco BUTIFAR, si recavano in una stalla ubicata in via Truden [a circa 100 mt. dal luogo dove si è svolta la cerimonia di intitolazione della piazza], per le ricerche di un carro agricolo oggetto di furto. Giunti sul posto, i militari sorprendevano 6 individui di cui uno intento a tagliare i capelli di altro.
Il Maresciallo procedeva alla loro identificazione, lasciando l’Appuntato BUTIFAR a guardia, sull’ingresso.
Nel corso delle operazioni, il Maresciallo si accorgeva della presenza di una pistola lasciata su una cassa vuota, riuscendo ad impossessarsene. A questo punto, uno dei malviventi estraeva una pistola dalla cintola e colpiva il maresciallo MESSINA al quale, nel cadere, sfuggiva di mano l’arma.
In un tentativo estremo, il Sottufficiale cercava di estrarre la propria pistola d’ordinanza, venendo nuovamente colpito a morte. Nel medesimo frangente altri malviventi ferivano gravemente anche l’Appuntato BUTIFAR che, tuttavia, riusciva a trascinarsi dietro un riparo dal quale rispondeva al fuoco, ferendo uno dei malfattori.
Di seguito, il graduato, in un supremo sforzo, tentava anche di inseguire per strada i fuggitivi, abbattendosi a terra dopo pochi metri, privo di forze. Rinvenuto da un collega, occasionalmente in transito in quella strada, veniva trasportato presso l’Ospedale Militare di Palermo dove, tuttavia, giungeva cadavere.
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