mercoledì 31 ottobre 2012

31 Ottobre 1990
Alessandro Rovetta 33 anni, imprenditore
Francesco Vecchio 52 anni, capo del personale

Alessandro Rovetta è stato un imprenditore italiano, amministratore delegato della Megara, una azienda catanese. Rovetta venne ucciso il 31 ottobre del 1990 insieme a Francesco Vecchio, capo del personale della stessa azienda. I due vennero raggiunti dai sicari a bordo dell’auto dell’ imprenditore bresciano, un delitto che rimane ancora senza colpevoli. Le ipotesi avanzate allora fecero riferimento a una storia di subappalti della fabbrica. Un affare sul quale aveva puntato gli occhi la mafia. Alessandro Rovetta si sarebbe opposto a qualsiasi intrusione anche se le pressioni di Cosa Nostra erano forti.
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Francesco Vecchio, capo del personale dell’azienda Megara, di Catania, ucciso nella provincia etnea il 31 ottobre del 1990, a 52 anni. Sul finire degli anni ’80 l’Acciaieria aveva avviato un processo di ammodernamento tecnologico e successivamente era ricorsa alle prestazioni di alcune società esterne, che utilizzavano proprio personale. Vecchio si occupò dei controlli sui lavoratori e sulle attività aziendali, anche dell’indotto. Lo fece con rigore, attenzione e professionalità. Poco dopo iniziarono le minacce telefoniche e le intimidazioni. Il 31 ottobre Francesco Vecchio viene assassinato a Catania insieme all’amministratore delegato della Megara, Alessandro Rovetta, poco lontano dall’uscita dell’azienda mentre a bordo della sua auto tornava a casa dopo una giornata di lavoro. Le indagini sul suo omicidio seguono il possibile interessamento della mafia al finanziamento regionale che la ditta aveva ricevuto per l’ammodernamento, circa 60miliardi di lire e al possibile controllo dell’azienda stessa.
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