martedì 16 ottobre 2012

16 Ottobre 1945, strage a contrada Apa Niscemi
Michele de Miceli appuntato
Mario Paoletticarabiniere
Rosario Paganocarabiniere

In un agguato teso […] da una banda capeggiata all’epoca da Rosario Avila detto “Canaluni” vennero uccisi in contrada Apa a Niscemi l’appuntato Michele de Miceli ed i carabinieri Mario Paoletti e Rosario Pagano, mentre altri quattro carabinieri Santo Garufi, Rosario Gialverde, Giuseppe Gallo e Nicola Magro scamparono all’agguato dei banditi. Il gruppo stava effettuando un servizio di perlustrazione e faceva parte del nucleo per la sicurezza del territorio che era stato istituito per contrastare il fenomeno del banditismo.
Ad avere teso l’agguato ai carabinieri fu un gruppo armato di otto banditi che aveva trovato ospitalità, sicuramente coatta, in una masseria di contrada Apa.
Accadde che i sette carabinieri, quando si avvicinarono alla masseria che “ospitava” gli otto banditi, sentirono abbaiare dei cani e, per scrupolo professionale,. entrarono e controllarono i documenti dei contadini presenti.
Un tempo che permise ai banditi, armati di armi automatiche e di bombe a mano, di dileguarsi silenziosamente e di posizionarsi, nascosti da rovi e fichidindia, sul ciglio di una mulattiera da dove, da lì a poco, avrebbe transitato il gruppo dei carabinieri.
Infatti, poco dopo, cominciò una sparatoria nel corso della quale i tre carabinieri rimasero uccisi.
I banditi riuscirono a fuggire.
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