lunedì 25 febbraio 2013

25 Febbraio 1997
Giulio Giuseppe Castellino 54 anni, politico

E’ stato un politico italiano, vittima di mafia. Laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università di Catania, durante il servizio militare partì volontario come medico nell’isola di Linosa. Eletto consigliere comunale già a 19 anni, in seguito divenne assessore diverse volte. Fu anche Ufficiale Sanitario del comune di Palma di Montechiaro per circa 20 anni Nel 1995 divenne Capo Servizio dell’Igiene Pubblica della Provincia di Agrigento, incarico che ricoprì per due anni fino all’agguato. Durante tale incarico furono molte le sue prese di posizione importanti, a volte impopolari, tra le quali la chiusura del mercato ortofrutticolo di Agrigento. Castellini promosse anche diverse iniziative di interesse sociale come una campagna di prevenzione, la prima in questo senso, presso l’accampamento degli zingari in contrada “Gasena” ad Agrigento dove, coinvolgendo alcuni sanitari e la Croce Rossa Italiana, portò medicine e indumenti ed iniziò la vaccinazione rivolgendola a tutti gli occupanti. La sua attenzione verso i più deboli, si svolgeva puntualmente ogni anno, quando, dopo aver raccolto scatole di farmaci le inviava o a volte le portava direttamente in alcuni paesi sottosviluppati. Il suo carattere forte, sincero e libero lo portava spesso ad avere scontri dialettici e formali con chi dirigeva la sanità agrigentina. Secondo Castellino, chi aveva dei riferimenti politici riusciva a vincere i concorsi, a ricoprire cariche sanitarie importanti, che andavano a condizionare i programmi a discapito della collettività. Cominciò quindi in quel periodo una mirata e circostanziata denuncia di tutti quegli atti ritenuti illegittimi, inviando la documentazione raccolta alla procura di Agrigento. In alcune occasioni affrontò direttamente i politici agrigentini che avevano avallato alcune nomine. Fu protagonista con l’ausilio dell’arma dei carabinieri di un blitz all’ospedale di Licata per combattere il fenomeno dell’assenteismo. Fu protagonista anche di un blitz al mercato ortofrutticolo di Agrigento dove, riscontrando serie e continue inadempienze, chiese ed ottenne la sospensione dell’attività, attirandosi il disappunto degli agricoltori e di altri operatori del settore. Giulio Castellino morì a seguito di un attentato di stampo mafioso avvenuto il 12 febbraio 1997 in contrada “Mosella”, ad Agrigento. Il movente dell’omicidio è tuttora ignoto, ma l’opinione pubblica e parte delle istituzioni lo considerano un omicidio di mafia, visto il carattere di Castellino, a volte duro, ma sempre integerrimo e ossequioso delle leggi dello Stato.
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